lunedì 30 maggio 2011

GERMANIA : quale foro competente e legge applicabile?

a cura di Till Otto Schillik - avvocato in Germania (Monaco di Baviera)

Controversia con un acquirente tedesco?

Conviene radicare la causa in Italia oppure condurre il processo in Germania?

Un’impresa italiana è rimasta senza il pagamento della fattura per merce venduta in Germania e pensa di passare il mandato ad un avvocato tedesco per il recupero del credito in Germania. Il legale tedesco di fronte a questo mandato è tenuto a controllare innanzitutto l’eventuale competenza del giudice tedesco. In mancanza di un preciso contratto con una serie di clausole indispensabili (legge applicabile e foro di competenza) il legale tedesco può constatare una situazione creatasi con enormi difficoltà ed inconvenienze.
Questo articolo redatto da un avvocato tedesco che cura esclusivamente gli interessi di imprese italiane in Germania ha lo scopo di sensibilizzare l’operatore economico italiano a pensare a certi aspetti importanti prima di concludere un contratto con un acquirente tedesco.

lunedì 23 maggio 2011

PORTOGALLO: Contratto di concessione vendita / distribuzione: l'obbligo di riacquisto dello stock da parte del Preponente


a cura di Paolo Pozzan - avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)

Una delle questioni che normalmente sorge in caso di risoluzione di un contratto di distribuzione è sapere se esiste o meno l’obbligo di riacquisto dello stock da parte del Preponente.
In Portogallo la regola generale per il riacquisto dello stock è la libera contrattazione delle parti. Quindi se il contratto di distribuzione non prevede espressamente l’obbligo per il Preponente di riacquistare lo stock quest’ultimo non sarà, in linea di principio, obbligato a ciò.
Infatti nel sottoscrivere un contratto i distribuzione per concessione di vendita, il Concessionario ha assunto il rischio d’impresa quindi il rischio di avere degli invenduti.

martedì 17 maggio 2011

PORTOGALLO: Procedura fallimentare in Portogallo. 1 – La presentazione dell’istanza di fallimento presupposti e consigli.

a cura di: Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)

Il procedimento fallimentare portoghese, è abbastanza differente dalla procedura fallimentare italiana. Al fine di chiarire alcuni aspetti ed evitare idee errate, di seguito analizzeremo i punti più importanti.

Anzitutto a differenza dell’Italia, in Portogallo non esistono vincoli per la richiesta fallimentare. Non è richiesto valore minimo del credito, sentenze di certificazione del credito o pignoramenti negativi.
Questo significa che in base alla legislazione portoghese possono essere presentare istanze di fallimento anche basate solo su fatture e con un credito di poche centinaia di euro, visto che non esiste nessun limite minimo per presentare istanza fallimentare.
Ad ogni modo è evidente che più basso è il credito e meno certificato è (esempio basato in semplici fatture piuttosto che certificato da sentenza giudiziale) più difficile e rischioso diviene ottenere una sentenza favorevole.

mercoledì 11 maggio 2011

PORTOGALLO: La competenza internazionale nella compravendita di merce in ambito europeo

a cura di: Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)
La determinazione della competenza internazionale nella compravendita di merce ambito europeo dev'essere fatta in base all'esistenza o meno ci Clausole Contrattuali Generali di Vendita. 

Infatti la prima forma di verifica della competenza internazionale sarà basata sulla verifica di eventuali clausole di foro competente sottoscritte dalle parti. 

Quindi se esiste un contratto o delle condizioni generali di vendita sottoscritte dalle parti bisognerà analizzare queste clausole per verificare quale il tribunale competente. 

In assenza di accordi tra le parti dovremo soccorrerci delle norme applicabili in particolare delle norme europee e delle interpretazioni giurisprudenziali di queste norme: 

lunedì 2 maggio 2011

FRANCIA : Contratto di lavoro a tempo determinato Sanzioni penali


  a cura di Paul Bonsirven - avvocato in Francia (Lione e Parigi)


FRANCIA : Contratto di lavoro a termine - a tempo determinato – multa penale di 3.750 € e 6 mesi di carcere



Pattuire un contratto di lavoro a tempo determinato è possibile per un incarico preciso e temporaneo e solo nei casi previsti dalla legge francese. Chi non rispetta le condizioni di sottoscrizione rischia una sanzione penale massima di 3.750 € e 6 mesi di carcere.

SANZIONI PENALI ?
Alcune violazioni della regolamentazione sul contratto a tempo determinato della parte del datore di lavoro vengono sanzionate penalmente da una multa fino a 3.750 € e fino a 6 mesi di carcere per la persona fisica e per la persona giuridica da una multa fino a 18.750 €