giovedì 24 novembre 2011

SPAGNA: La società controllata in Spagna non evita il pericolo della stabile organizzazione


Dott.ssa Comm.  Nuria Busquets
a cura di Nuria Busquets - dott.ssa commercialista in Spagna (Barcellona - Madrid)

Una recente Sentenza della Audiencia Nacional solleva una problematica ancora poco analizzata in Spagna: la possibilità di dover pagare in questo Stato, non solo le tasse dovute per l’utile della Società controllata, ma anche per gli interi utili della Casa Madre nella vendita di prodotti con destinazione Spagna.
La Sentenza analizza il caso di una società estera con società controllata spagnola che svolge mansioni proprie di Agente e che fattura una percentuale (provvigione) del fatturato della Casa Madre a clienti spagnoli.

La Audiencia Nacional da ragione alla Agenzia Tributaria spagnola nel tassare anche gli utili dichiarati in Italia dalla Casa Madre, derivanti dai margini dell’attività in Spagna, sulla base dei seguenti criteri :

mercoledì 16 novembre 2011

SPAGNA: Deposito presso cliente/distributore e tutela nel caso di mancata restituzione


A cura di Piero Viganego - Avvocato in Spagna (Barcellona e Madrid)



Il chiamato “consignment stock” di materiale presso il cliente o distributore é un sistema frequente di facilitazione della vendita.

Apparentemente, si tratta di un contratto estimatorio nel quale il fornitore invia i beni presso il magazzino altrui, dove gli stessi rimangono di proprietà del cedente.

In realtà questo non é cosí. La riserva di proprietà, anche stabilita per iscritto nel contratto, sarà soltanto illusoria in caso di fallimento del cliente/distributore, poiché la Legge Fallimentare spagnola integra nella massa fallimentare i consignment stock presso il cliente/distributore fallito.
É indifferente che il proprietario della merce si fosse riservata la facoltà di dare o meno l’assenso al prelievo da parte del cliente/distributore.

venerdì 11 novembre 2011

PORTOGALLO: Termini di pagamento


a cura di Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)


In Portogallo non esiste una legislazione specifica che sancisca termini perentori di pagamento.
La trasposizione della prima direttiva sul tema, direttiva 2000/35/CE relativa alle misure
di lotta contro i ritardi nei pagamenti in transazioni commerciali è avvenuta tramite il DL
32/2003 del 17 Febbraio.
Tuttavia la trasposizione non ha imposto termini perentori di pagamento, essendosi
limitata alle seguenti misure: