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Avv. Paolo Pozzan |
Come
abbiamo giá avuto modo di chiarire in precedenti articoli la
qualifica giuridica di Residente non Abituale permette
ottenere riduzioni o sgravi fisclai totali o significativi per vari
tipi di redditi, tali come lavoratori dipendenti o indipendenti (solo
per certe categorie di attività), rediti di capitale e finanziari,
immobiliari, royalty e pensionistici sono le categorie maggiormanete
usate.
Per
iniziare questa pratica è ovviamente necessario essere disponibile a
spostare la propria residenza in Portogallo. Infatti il termine
“Residente non Abituale” non significa che non si
esige una residenza effettiva in Portogallo, ma semplicemente che ha
un regime fiscale non usuale (appunto a causa degli sgravi fiscali di
cui beneficia).
Per
i redditi pensionistici, normalmente il punto di partenza della
pratica è la ricerca e ottenimento in Portogallo (tramite acquisto
o, più semplicemente, affitto) di una abitazione dove fissare la
propria residenza.
Con
la conclusione del contratto di acquisto o affitto di una abitazione
è possibile giustificare nei termini di varie circolari emesse
dall’autorità fiscale portoghese, l’ottenimento immediato della
residenza fiscale in Portogallo. Infatti con la finanziaria per il
2015 è stato modificato l’art. 16º del Codice Redditi Persone
Fisiche Portoghese (CIRS) per cui non è più necessario
attendere i 183 giorni per ottenere la residenza fiscale, ma la
stessa può essere attribuita immediatamente tramite una prova
dell’intenzione di risiedere in Portogallo, normalmente effettuata
con un contratto di acquisto o affitto abitazione o un contratto di
lavoro.
Ovviamente
questa presunzione e immediata attribuzione della residenza fiscale
non esime dall’obbligo di adempiere alla permanenza dei 183 giorni
anno.
Ottenuta
la residenza è possibile istruire la pratica di richiesta statuto di
Residente non Abituale presso il registro centrale contribuenti
portoghesi, e richiedere la competente vidimazione dei moduli INPS,
INPGI o altro ente previdenziale, per ottenere fin la subito
dell’accredito lordo pensione Italiana. Infatti ricordiamo che nei
termini dell’art. 18º e 19. Comma 3 dell’accordo atto ad evitare
la doppia tassazione sottoscritto tra l’Italia ed il Portogallo le
pensioni che non siano pagate in corrispettivo di servizi resi
allo Stato o ad un ente locale, sono tassate esclusivamente nel Paese
di residenza (e non quindi nel Paese fonte de reddito pensionistico –
Italia appunto).
Attualmente
la risposta a confermare l’attribuzione dello statuto di Residente
non Abituale è di circa 3, 4 mesi 8con tendenza a
ridursi), ma questo riconoscimento ha un mero fine fiscale interno
portoghese, non impedendo ottenere fin da subito l'accredito lordo
della pensione come residente estero, bastando per questo istruire
apposita domanda con vidimazione dell’agenzia delle entrate
Portoghese presso il proprio ente previdenziale.
Oltre
alla parte fiscale è necessario curare la parte anagrafica,
ottenendo l’omologo del permesso di soggiorno portoghese ed
effettuare la competente iscrizione AIRE presso l’ufficio consolare
locale.
In
complemento potrà nel frattempo essere anche aperto un conto
corrente bancario portoghese per eventuale accredito pensione
italiana (non obbligatorio ma consigliabile) e procedere con
l’emissione del Modello S1 per effetti sanitari.
Lo
Studio Legale Paolo Pozzan - Advogados è legalmente abilitato in
Portogallo a seguire tutto l’iter legale tanto nelle vertente
giuridica (contratto affitto o acquisto immobile), fiscale,
previdenziale, anagrafico e bancario dando assistenza diretta o
tramite i propri collaboratori ed assistenti a Porto, Lisbona ed in
Algarve (Albufeira).