a cura di Paul Bonsirven - avvocato in Francia (Lione e Parigi)
Impedire al suo dipendente di andare a lavorare per un concorrente una volta chiuso il rapporto può essere indispensabile per il datore di lavoro. In diritto del lavoro francese tale clausola contrattuale deve essere gestita con attenzione sia al momento della sua redazione che al momento della sua applicazione alla fine del rapporto.
Impedire al suo dipendente di andare a lavorare per un concorrente una volta chiuso il rapporto può essere indispensabile per il datore di lavoro. In diritto del lavoro francese tale clausola contrattuale deve essere gestita con attenzione sia al momento della sua redazione che al momento della sua applicazione alla fine del rapporto.
La clausola di non concorrenza deve essere pattuita per iscritto.
Il patto può essere concordato sia al momento dell'assunzione con una specifica clausola nel contratto di lavoro che nel corso dei rapporti contrattuali
Un patto valido può sempre essere ridotto dal giudice francese (durata, zona e attività se limita di troppo la libertà di lavoro del dipendente.
VALIDITA
DEL PATTO DI NON CONCORRENZA ? 4 CONDIZIONI
Il
patto di non concorrenza è lecito solo se :
- è indispensabile alla protezione degli interessi legittimi del datore di lavoro
- è limitato nella durata e la zona geografica
- tiene conto delle specificità delle funzioni del dipendente
- prevede un compenso finanziario a carico dal datore di lavoro
Precisiamo
che se una di queste condizioni manca il patto è nullo. Pero solo il
dipendente si può rivalersi di questa nullità
1
Protezione degli interessi legittimi del datore di lavoro
Per
valutare questa condizione il giudice può prendere in considerazione
il lavoro affidato al dipendente, le sue responsabilità nell'impresa
e l'importanza per il datore di lavoro delle informazioni portate
alla conoscenza del dipendente
2
Limiti nella durata nella zona geografica
La
durata non deve eccessiva – una durata di 2 anni è stata giudicata
possibile. La zona proibita non deve essere troppo estesa, pero di
per se la limite a tutto il territorio francese non è di per se
eccessiva.
Per
valutare queste la validità di queste restrizioni il giudice deve
prendere in considerazione la formazione e qualifica del dipendente.
In ogni il dipendente deve essere in grado di approfittare della sua
formazione e conoscenza per potere avere un'attività
3
Specificità delle funzioni del dipendente
Il
patto è valido solo se il dipendente ha accesso a delle informazioni
strategiche per il datore oppure è in contatto con la clientela
Il
rischio deve reale per il datore di lavoro
4
Compenso finanziario
4-1
Importo del compenso
Il
compenso deve essere previsto nella clausola oppure la clausola può
fare riferimento all'Accordo Collettivo applicabile se tale AC
prevede un compenso (esempio ANI 1975 per i VRP).
Il
compenso non deve essere troppo basso ma proporzionato alla durata
prevista e alla zona oppure pari all'importo previsto nell'AC
Un
compenso irrisorio non può essere aumentato dal giudice neanche
diminuito : la decisione giudiziaria deve solo dire se il compenso
e sufficiente o meno.
La
Corte di cassazione rifiuta la riduzione della contropartita
finanziaria nel caso di licenziamento per colpa oppure di dimissione.
In tale caso la clausola sarebbe sempre valida ma la riduzione non si
applicherebbe.
Nulla
sarebbe la clausola prevedendo :
- un compenso solo nel caso di rottura del rapporto all'iniziativa del datore di lavoro
- il pagamento alla fine del periodo fissato
- Inoltre il pagamento non può intervenire durante il rapporto e prima della cessazione (tali pagamenti sarebbero considerati come stipendi e come tali acquisititi dal dipendente)
4-2
Pagamento del compenso :
Il
pagamento può intervenire con un versamento unico alla cessazione
del rapporto oppure con pagamenti mensili – o trimestrali - durante
la durata fissata
Il
compenso è dovuto :
- se il dipendente non è più in grado di esercitare la sua attività per motivi di salute
- se il datore di lavoro chiude la sua attività oppure in caso di fallimento
- se la cessazione del rapporto interviene durante il periodo di prova
- alla scadenza del contratto a durata determinata
- nel caso di rottura convenzionale
- nel caso di pensione
Pero
nel caso di decesso del dipendente il compenso non è più dovuto.
4-3
Il compenso è considerato come un indennità sostitutiva di
stipendio :
Come
tale :
- datore di lavoro e dipendente devono pagare i contribuiti, la CSG e la CRDS
- il dipendente viene tassato su questo reddito (IRPEF)
- la prescrizione applicabile è quella dei stipendi : 5 anni
4-4
Transazione :
Dopo
la cessazione del rapporto, datore di lavoro e dipendente possono
concludere una transazione per cambiare modalità di pagamento e
importo del compenso, durata e zona.
VIOLAZIONE
DELLA CLAUSOLA DELLA PARTE DEL DIPENDENTE
Il
patto deve essere interpretato e applicato in un modo stretto, di
conseguenza l'impegno di non concorrenza concerne:
- il datore di lavoro e non le sue eventuali filiali
- l'attività reale del dipendente presso il concorrente e non il fatto di lavorare presso una ditta concorrente
- l'attività effettiva e attuale e non la semplice preparazione nell'attesa nella scadenza prevista
L'onore
della prova della violazione tocca al datore di lavoro
La
violazione della clausola della parte del dipendente esonera il
datore del pagamento del pagamento del compenso dalla data
dell'effettiva attività concorrente.
In
caso di violazione il datore di lavoro ha la possibilità di
richiedere dinanzi al pretore del lavoro :
- il rimborso del compenso
- e/o un risarcimento danno
- la cessazione dell'attività concorrente con l'adeguata procedura di référé
RESPONSABILITÀ
DEL NUOVO DATORE DI LAVORO
Il
datore di lavoro ha la possibilità di richiedere al nuovo datore di
lavoro un risarcimento danno sul fondamento legale di concorrenza
sleale
RINUNCIARE
ALLA CLAUSOLA
Il
datore di lavoro ha la possibilità di rinunciare al patto se il
contratto di lavoro oppure l'Accordo Collettivo lo prevedono, nei
termini e modalità previsti nel contratto oppure nell'AC
Se
non é stato previsto un termine, la rinuncia deve intervenire al
momento della cessazione del rapporto -esempio al momento del
licenziamento.
Passato
il termine oppure il momento, il datore di lavoro rimane tenuto al
pagamento del compenso.
La
rinuncia deve essere esplicita, chiara, senza dubbio e individuale
Tel +33 478 602 703
Fax +33 478 623 559
Cel +33 685 707 202