Analizziamo in questo articolo la posizione del creditore che ha venduto prodotti con riservato dominio (macchinari, impianti, apparecchi vari e in generale prodotti identificabili con un numero di serie o matricola) e si trova con una procedura concorsuale del suo cliente.
Prima del 2004, tali creditori, considerati
“creditori privilegiati”, potevano in qualunque momento iniziare le azioni
orientate al recupero del prodotto venduto, anche se il debitore si trovasse in
situazione fallimentare dichiarata.
Con la Legge Concorsuale attuale, il creditore si
troverà normalmente con due possibili situazioni:
- Nel caso in cui
l’orientamento della procedura concorsuale (Concurso de Acreedores) sia la liquidazione del patrimonio, il
Curatore potrà mantenere l’impianto bloccato per un anno dal momento in
cui sia stata dichiarata la situazione di concorso di creditori.
- In casi eccezionali
potrà prima di quel termine richidere al Giudice l’autorizzazione per
vendere.
- Se invece la
prospettiva é la continuità dell’Azienda, allora il proprietario
dell’impianto dovrà aspettare l’approvazione del Concordato con i
creditori (media 12/18 mesi) e, dopo quella fase, potrà agire solo se tale
Concordato non coinvolge tali beni nell’andamento futuro dell’Azienda.
Con questo nuovo regime, quanto più importante sia
il prodotto che si vende (impianti integrati in catene di produzione, per
esempio) più rischio ci sarà di vedere bloccato tale prodotto in attesa dello
svolgimento della procedura concorsuale.
Nonostante, l’Amministratore giudiziale (Curatore)
potrà decidere di ripristinare il contratto e assumere il pagamento del debito
in essere e gli interessi maturati. Le rate successive saranno pagate o meno in
funzione del’andamento dell’attività.
La nuova situazione rende ancora più importante
pianificare le garanzie nella vendita. Se il compratore, come accade normalmente,
non offre garanzie bancarie o alternative, allora la via del riservato dominio
può comunque continuare ad essere adatta sempre che si aggiungano cautele
contrattuali che permettano compensare un eventuale blocco dell’impianto
venduto nello stabiliento del compratore entrato in una procedura concorsuale.