venerdì 28 gennaio 2011

SPAGNA: Riservato dominio e Legge Concorsuale in Spagna

a cura di Roger Bordas - avvocato in Spagna (Barcellona e Madrid)
Analizziamo in questo articolo la posizione del creditore che ha venduto prodotti con riservato dominio (macchinari, impianti, apparecchi vari e in generale prodotti identificabili con un numero di serie o matricola) e si trova con una procedura concorsuale del suo cliente.
Prima del 2004, tali creditori, considerati “creditori privilegiati”, potevano in qualunque momento iniziare le azioni orientate al recupero del prodotto venduto, anche se il debitore si trovasse in situazione fallimentare dichiarata.

Con la Legge Concorsuale attuale, il creditore si troverà normalmente con due possibili situazioni:



  1. Nel caso in cui l’orientamento della procedura concorsuale (Concurso de Acreedores) sia la liquidazione del patrimonio, il Curatore potrà mantenere l’impianto bloccato per un anno dal momento in cui sia stata dichiarata la situazione di concorso di creditori.

  1. In casi eccezionali potrà prima di quel termine richidere al Giudice l’autorizzazione per vendere.

  1. Se invece la prospettiva é la continuità dell’Azienda, allora il proprietario dell’impianto dovrà aspettare l’approvazione del Concordato con i creditori (media 12/18 mesi) e, dopo quella fase, potrà agire solo se tale Concordato non coinvolge tali beni nell’andamento futuro dell’Azienda.

Con questo nuovo regime, quanto più importante sia il prodotto che si vende (impianti integrati in catene di produzione, per esempio) più rischio ci sarà di vedere bloccato tale prodotto in attesa dello svolgimento della procedura concorsuale.
Nonostante, l’Amministratore giudiziale (Curatore) potrà decidere di ripristinare il contratto e assumere il pagamento del debito in essere e gli interessi maturati. Le rate successive saranno pagate o meno in funzione del’andamento dell’attività.
La nuova situazione rende ancora più importante pianificare le garanzie nella vendita. Se il compratore, come accade normalmente, non offre garanzie bancarie o alternative, allora la via del riservato dominio può comunque continuare ad essere adatta sempre che si aggiungano cautele contrattuali che permettano compensare un eventuale blocco dell’impianto venduto nello stabiliento del compratore entrato in una procedura concorsuale.